Ritorna “Il Fantasma della Ferriera”.
“Il Fantasma della Ferriera” è uno spettacolo che parla di Trieste e di Ferriera senza intenti risolutori o moralistici; ci limitiamo a suonare l’ennesimo campanello d’allarme affinché non si allenti l’attenzione sulle questioni legate alla Ferriera. Il problema va affrontato, e presto. Lo spettacolo fa parte di un progetto triennale che si concluderà nel 2021 e che consiste nella produzione di tre spettacoli, uno per anno, tutti dedicati alla Ferriera. Lo spettacolo, che ha sancito la ripartenza teatrale di Hangar, è tratto dall’omonimo romanzo di Chiara Bernardoni, edito da Mgs Press Trieste, Il Fantasma della Ferriera, per l’appunto. Un operaio della Ferriera, Stelio Stocovaz, viene ritrovato senza vita presso lo stabilimento: si tratta di un incidente oppure di un omicidio? La giornalista Erika Bachmann cercherà di scoprirlo, presentando i protagonisti e i nodi principali della vicenda. Un giallo teatrale quindi, nel quale non mancherà un pizzico di leggerezza ma che non intende banalizzare un tema tanto delicato. L’incidente alla Ferriera è pretesto per riportare l’attenzione sul destino dell’azienda e su quella decisione-miraggio che, a dispetto del susseguirsi delle diverse amministrazioni della città, sembra non riesca mai a trovare attuazione concreta: chiudere lo stabilimento o continuare la produzione? Una decisione complessa ma che si impone con urgenza.
La trilogia proseguirà nel 2020 con uno spettacolo di teatro civile e si concluderà nel 2021 con uno spettacolo che prenderà ispirazione dal teatro danza.
Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro di Chiara Bernardoni, edito da Mgs Press Trieste, diretto da Fulvio Falzarano mentre Gioia Battista ne firma la drammaturgia. In scena gli attori del Teatro degli Sterpi Kevin Bianco, Riccardo Bonan, Elena Delithanassis, Valentina Fiammetta Milan, Marco Palazzoni, Sergio Pancaldi, Ilaria Santostefano, con la partecipazione di Michela Cembran e Alessandro Predonzan. Le musiche e i rumori dal vivo sono di Leonard Medica. Video di Vanni Napso.
Un ringraziamento speciale va al sig. Adriano Tasso, al sig. Tullio Salvador, al sig. Giovanni Degrassi, a Massimo Goina per aver fornito il materiale fotografico proiettato durante lo spettacolo e al dott. Augusto Grube, direttore sanitario di Zudecche Day Surgery, per gli spazi concessoci.
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