Un esperimento sociale sotto forma di spettacolo: venerdì 27 e sabato 28 ottobre alle 20.30 Paolo Rossi Kobau e Fulvio Falzarano ad Hangar Teatri con “White Rabbit Red Rabbit” di Nassim Soleimanpour.
Venerdì 27 e sabato 28 ottobre alle ore 20.30, Hangar Teatri ospita un evento unico nel suo genere, un esperimento sociale in forma di spettacolo, il qui e ora nella sua massima espressione: “White Rabbit Red Rabbit” dell’iraniano Nassim Soleimanpour, interpretato da Paolo Rossi Kobau nella prima serata e da Fulvio Falzarano nella seconda, prodotto in Italia da 369gradi.
In “White Rabbit Red Rabbit”, l’attrice o l’attore, che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli unici oggetti concessi. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
“White Rabbit Red Rabbit” è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico.
Nassim Soleimanpour è un autore di Teheran, Iran. Conosciuto per “White Rabbit Red Rabbit”, testo premiato come Best New Performance al Dublin Fringe Festival, al Summerworks Outstanding New Performance Text Award e al The Arches Brick Award che ha ricevuto anche menzioni speciali al Total Theatre e al Brighton Fringe Pick of Edinburgh Award. Il secondo testo di Nassim “Blind Hamlet” per la London Actors Touring Company è stato presentato all’Edimburgh Fringe Festival del 2014 e da allora è stato rappresentato in tutto il Regno Unito ed è stato ospitato a Bucarest e Copenhagen. Nassim ora vive a Berlino con la moglie Shirin. Il suo terzo testo teatrale, “Blank” è stato presentato a novembre 2015 a Dancing Edge Festival di Amsterdam e Utrecht e al Radar Festival di Londra. Il suo testo “Nassim” è stato presentato nel 2017 ed è attualmente in tour.
369gradi, produzione italiana di “White Rabbit Red Rabbit”, in accordo con l’autore Nassim Soleimanpour, ha deciso di dedicare un intero anno di repliche alla creazione del fondo “Scrivere liberi” indirizzato alla creazione di una residenza di drammaturgia rivolto a giovani autrici e autori iraniani, che si svolgerà nell’estate del 2024 in Sardegna con la collaborazione di Italian and American Playwrights Project. Tra il 13 marzo 2023 e il 13 marzo 2024, tutte le risorse derivanti dalla presentazione dello spettacolo, al netto dei costi vivi e di cachet degli interpreti, andranno a costituire quel fondo, che potrà essere implementato anche da donazioni liberali e donazioni via art bonus.
369gradi è un organismo di produzione riconosciuto dal Ministero della Cultura che sostiene e produce arti performative nell’ambito dell’innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Il progetto, nato sotto la direzione artistica di Valeria Orani, è legato alla costruzione di strategie che permettano la crescita e la valorizzazione del talento e della creatività delle formazioni artistiche prodotte e la promozione e diffusione della drammaturgia e delle arti performative italiane contemporanee in Italia e all’estero.
Biglietto intero 12€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18 e studenti universitari. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su vivaticket.com.
La Stagione delle Piume è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia.