“Flan – storia di un immigrato” in scena ad Hangar Teatri venerdì 8 e sabato 9 marzo alle 20:30.
Doppia replica per “Flan” ad Hangar Teatri. Sabato 8 e domenica 9 marzo alle 20:30, il teatro di via Luigi Pecenco, 10 ospiterà lo spettacolo liberamente tratto dal testo “Flan – storia di un immigrato” del giovane marocchino Farid Achakdi.
In scena Valentina Fiammetta Milan e Rafik Kaldas, accompagnati dalle note di Bir Tawil, il progetto musicale di Carlo H. Natoli e Dario De Filippo che Hangar Teatri ospitò nel 2022. A completare il quadro dello spettacolo le voci di Fulvio Falzarano e Carola Buosi e i disegni di Guglielmo Manenti e Sergio Pancaldi. Uno speciale ringraziamento va a Giuseppe Grimaldi, Giuseppe Firrincieli, Alessandro De Filippo.
Le migrazioni ci passano a fianco tutti i giorni e di fatto, da tempo, non sono più solo lontane immagini televisive. Migliaia di persone quotidianamente attraversano pezzi sconosciuti di mondo per raggiungere e costruire vite nuove, vite migliori. In un mondo sempre più veloce, facciamo fatica a tenere il passo, facciamo fatica a vedere. Le nostre vite si sfiorano da vicino ma sono destinate a non incontrarsi mai. Come quelle di un uomo e di una donna che, per un breve istante, il pubblico avrà la possibilità di seguire da vicino. Il primo è un uomo appena arrivato in Italia, la seconda una donna come tante; ognuno è intento a sopravvivere, per come può, all’interno delle proprie mura. Un uomo e una donna che si incrociano casualmente, le loro vite scorrono parallele, destinate a non incontrarsi mai.
Ad entrambe le rappresentazioni sarà presente anche l’autore del testo originale Farid Achakdi, che curerà un piccolo intervento al termine della messa in scena.
Biglietto intero 12€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18 e studenti universitari under 26. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su vivaticket.com.
La Stagione delle Piume è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia.