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Hangar Teatri presenta la nuova produzione “Memorie di un ratto”, in scena dal 17 al 21 aprile

Hangar Teatri presenta la nuova produzione “Memorie di un ratto”, in scena dal 17 al 21 aprile

Nuova produzione Hangar Teatri “Memorie di un ratto”, adattamento drammaturgico di Alberto Fumagalli, regia di Gregor Geč e Sergio Pancaldi. In scena da mercoledì 17 a domenica 21 aprile. 

Hangar Teatri presenta una nuova produzione, la seconda di questa Stagione delle Piume. Dopo il successo de “L’amore dal fiore in bocca”, per la regia di Marco Palazzoni, questa primavera debutta “Memorie di un ratto”. Lo spettacolo vede l’adattamento drammaturgico di Alberto Fumagalli e la regia di Gregor Geč e Sergio Pancaldi, in scena gli stessi. Il debutto è previsto mercoledì 17 aprile alle ore 20:30, in replica da giovedì 18 a sabato 20 aprile alle ore 20:30 e domenica 21 aprile alle ore 19:00, presso il teatro di via Luigi Pecenco 10.

Lo spettacolo è liberamente tratto dal romanzo “Szczur” di Andrzej Zaniewski – insegnante, poeta e narratore polacco – che dal 1979 ha atteso un abbondante ventennio prima di veder riconosciuta questa immaginaria biografia di un ratto come opera letteraria di prestigio. “Memorie di un ratto” ad oggi è stato tradotto nelle principali lingue europee; inedita invece è la trasposizione drammaturgica.

“Il topo si sa, ancor peggio se il nome per lui è quello di ratto, non è una creatura tanto amata dall’uomo, dal mondo e da tutti, come amati sono i cani, i gatti o addirittura i serpenti; questo, nonostante il più famoso cartone animato della cultura mondiale sia un grosso topo parlante di nome Mickey… Nella realtà il ratto rimane un escluso, un esiliato.” Per questo motivo Alberto Fumagalli, della compagnia Les Moustaches, già autore della premiata pièce “La difficilissima vita di Ciccio Speranza”, si è appassionato alla proposta di tradurre per il teatro questa storia intrisa di poesia e di orrore, dai marcati tratti esistenziali. Una tragedia di Luce e di Buio, abitata da parole cariche di un significato terribile, affidate ad una creatura dalla forza miracolosa che lotta ogni giorno, per la vita, contro un amaro destino. 

Un testo che non parla soltanto di un ratto, ma anche di un uomo, l’unica differenza è che quest’ultimo abita la Luce, l’altro invece è confinato nel Buio più profondo; ma anche qui il divario si scopre essere davvero sottile. A tal proposito il drammaturgo afferma: “Ho scritto di un ratto, è vero, ma alla fine del giorno, terminato di martellare l’ultima parola, mi guardavo di sbieco cercando una lunga coda attorcigliata partirmi dall’osso che mi finisce la schiena”.

Alberto Fumagalli è autore, attore e regista. Nato a Treviglio (Bergamo) nel 1990, diplomato all’Accademia STAP Brancaccio di Roma e laureato in scienze dei beni culturali all’Università degli Studi di Milano. Fonda la compagnia Les Moustaches, firmando i testi e le regie del collettivo lombardo. Selezionato tra i finalisti del premio Hystrio Vocazione 2019. Regista e autore de “La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2020 (premio Fersen per la ricerca e l’innovazione e premio della stampa), selezionato fase finale Premio Scenario 2019, tra gli spettacoli della rassegna Venice Open Stage 2020 e tra i finalisti di Direction Under30 2020. Autore e attore protagonista de “Il Giovane Riccardo” spettacolo vincitore del Milano Off Fringe 2019, selezionato per il Festival d’Avignon 2020 e finalista al festival Dominio Pubblico 2018 – Teatro India Roma. Autore delle drammaturgie teatrali “Pigs” e “Il nome corto dei cani” insieme al drammaturgo Daniele Prato.

Gregor Geč è laureato all’Accademia di Lubiana – AGRFT (Slovenia). Per dieci anni fa parte della compagnia del Teatro Stabile Sloveno di Trieste, dove crea più di 50 ruoli di drammatica classica e contemporanea. Collabora con vari teatri della Slovenia e diversi registi. Svolge anche l’attività di attore, autore e regista radiofonico (presso la RAI, sede di Trieste – Programmi sloveni). Collabora inoltre con vari gruppi teatrali come pedagogo e come regista. Da più di 10 anni guida la scuola teatrale per bambini nel teatro di Capodistria. Attualmente sta studiando per diventare insegnante di Fitzmaurice Voicework®.

Sergio Pancaldi nasce nel ferrarese nel 1972, risiede a Trieste dal 1991 dove sostituisce gli studi accademici di storia e critica d’arte con un pluridecennale percorso di studio e lavoro in ambito teatrale assieme a diverse compagnie del territorio. Si avvicina al mondo della fotografia e recupera interesse e passione per la musica e le arti grafiche, complice la co-fondazione dell’associazione Daydreaming Project. Da tempo immemore sviluppa in ambito artistico la ricerca del simbolico, immaginale e archetipico. Tra i soci fondatori di Hangar Teatri, dal 2014 lavora stabilmente con CUT e Teatro degli Sterpi, svolgendo in pianta stabile il ruolo di insegnante di teatro, attore e regista, nonché curatore di eventi. Percorsi di attività ramificate lo hanno portato ad interessarsi a tematiche di natura sociale, alla fascinazione per la condizione esistenziale tanto quanto quella trascendente.

Biglietto intero 12€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18 e studenti universitari. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su vivaticket.com.

La Stagione delle Piume è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia.