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Laboratorio di drammaturgia della luce con Vincent Longuemare – concluso

Sono aperte le iscrizioni al laboratorio teorico-pratico basato sulla teoria della manualità visiva e dello sguardo attivo di Vincent Longuemare per Hangar Teatri Trieste, terza tappa dedicata alla drammaturgia della luce dall’8 al 13 Settembre 2024.

“Insegnare è, sì, trasmettere un sapere ma anche l’esperienza di questo sapere, affinché venga recepito, e mutato da occhi ed intelligenze giovani, messo in dubbio, superato. Per questo, oltre a guidare gli allievi, dovere del docente è di mettersi in gioco, di rischiare. È in questo rischio dello sguardo altrui che risiede il germe del dialogo ed il rinnovo della materia insegnata attraverso le generazioni. Insegnare è quindi prendere atto del dovere della trasmissione di un sapere e della necessità vitale nel mantenere un legame tra generazioni. Prenderemmo atto della compenetrazione delle problematiche in materia di illuminotecnica per lo spettacolo, e a volte della loro inestricabilità: senza scindere la teoria dalla pratica, essendo l’una dentro l’altra, proseguiremmo su di un doppio binario.”

Dividere la materia per far vedere, riconoscere e nominare. Riunificare per far capire, esprimersi nella pratica attraverso un linguaggio comune. Un principio attraversa costantemente il metodo: lo sguardo attivo.

A Trieste durante la prima settimana di incontri abbiamo indagato le prime due qualità della luce, la direzione e l’intensità, mentre nella seconda tappa, la terza qualità della luce: il colore con l’incontro con il movimento della luce. Acquisite e praticate le basi dell’illuminotecnica ci addentreremo per questo terzo incontro nella costruzione delle immagini e dell’elemento fondamentale che ne decreta l’efficacia: la drammaturgia della luce.

Il nostro percorso settimanale si intitola: “Dall’immaginare all’immagine” ovvero come individuare e sviluppare un percorso coerente votato all’efficienza visiva delle immagini attraversando un testo o una coreografia. Un percorso che prende spunti dalle intuizioni che nascono dalla lettura di un testo e dalla visione delle prove raggruppando le immagini prima in una costruzione (interna) e a seguire in una composizione (esterna). L’espressione “disegno luce” viene quindi praticata su basi concrete: un testo teatrale e la sua messa in scena di una o due scene significative. La prima fase sarà la parte maggiormente teorica nell’acquisire gli strumenti della definizione di una drammaturgia luce, mentre nella seconda ci si dedicherà sia alla realizzazione di un impianto luci per scene dedicate, sia allo sviluppo di un progetto luci per l’intero testo, un esercizio individuale che mette l’immaginazione di fronte alla pagina vuota e alle implicazioni tecniche e visive delle proprie scelte.

Questo terzo capitolo viene realizzato in collaborazione con alcuni attori di Hangar Teatri.

LA MATERIA

  1. La drammaturgia della luce: esercizio di lettura e analisi di un testo
  2. Inquadrare e reinquadrare, praticare il rapporto tra spazio e corpo
  3. Guardare lo spazio, agire lo spazio, movimentare, comporre
  4. Proporre e ricamare temi e variazioni di luce. Ideare
  5. Costruire una luce, dalla grammatica alla drammaturgia
  6. Costruire un’immagine, il percorso tecnico ed il percorso poetico
  7. Fonti per l’azione e per lo spazio, fonti per l’atmosfera ed il modellato/rilievo
  8. Dall’immaginare all’immagine: stendere il disegno sulla base delle informazioni ricavate dal testo e dalla regia
  9. Disegnare: il disegno è la somma di tutto che so dello spettacolo e di tutto quello che non so ma che devo prevedere
  10. Esercizio matrice di costruzione di una luce, esercizio di disegno di un intero progetto

A CHI È RIVOLTO:

Il laboratorio si rivolge alle diverse competenze che agiscono il palcoscenico, in primis, elettricisti con due o tre anni di esperienze desiderosi di ampliare lo sguardo, giovani light designer autodidatti privi di base teoriche, studenti in scenografia ed architettura, registi, attori e danzatori, e infine a curiosi portatori di altre materie atti a rinnovare lo sguardo del teatro. Questo particolare incontro sarà dotato di una scheda tecnica esaustiva delle necessità del corso; dai filtri di colore, ad apparecchi a led di ultime generazioni.

QUANDO E DOVE:

Dall’8 al 13 Settembre 2024 presso Hangar Teatri, via Luigi Pecenco 10, Trieste.

Domenica 8: 15.00-19.00
Lunedi 9, Martedì 10, Mercoledì 11, Giovedì 12: 9.30-13.30, 15.00-19.00
Venerdì 13: 9.30-13.30, 15.00-18.00

COSTO E ISCRIZIONE:

Per iscriversi è sufficiente inviare una e-mail con il proprio CV a info@hangarteatri.it entro e non oltre lunedì 12 agosto 2024.

Il costo è di 200€ (tessera esclusa. Costo tessera associativa di 10,00€).