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Celeste
28 Gennaio @ 20:30 - 21:30
con Francesca Borriero, Roberto Ingenito, Sergio del Prete
musicista di scena Francesco Santagata
disegno luci Paco Summonte
costumi Rosario Martone
aiuto regia Francesco Luongo
testo e regia Fabio Pisano
Nel 1925 a Roma, nel Ghetto ebraico, nacque da Settimio ed Ersilia Celeste di Porto. Non si sa molto di lei, ma alle cronache, su qualche articolo di giornale, qualche ancor non troppo logora memoria tira fuori questa vecchia, impolverata ma spietata storia. La storia della “pantera nera”.
Di quella bellissima e fatale ragazzina di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto romano ad opera dei tedeschi guidati da Kappler, decide di vendere gli ebrei. I suoi correligionari. Inizia così un vero e proprio periodo buio per gli ebrei del ghetto italiano; coloro i quali venivano “salutati” da una delle più belle ragazze di Roma, non aveva scampo. Per ogni “capo”, lei guadagnava cinquemila lire. E non importa se a finire nelle mani delle camicie nere fossero donne, bambini o uomini. No. La “pantera nera” era indifferente al genere, alle età. Solo la sua famiglia doveva essere risparmiata. Ma il padre non riuscì a portare questo enorme peso sulla coscienza, e si consegnò alle SS. I fratelli, tra cui Angelo, tanto amato, la rinnegarono. Solo la madre continuò a volerle bene.