Comunicato stampa (Trieste, 13 settembre 2021): I soci fondatori di Hangar Teatri si impegnano in un secondo mutuo ventennale con la banca ZKB di Opicina per l’acquisto del locale adiacente al Teatro.
A poco più di due anni dall’acquisto dell’ex carrozzeria, già trasformata in teatro e sala danza nell’ottobre del 2017, i soci fondatori Marco Palazzoni, Valentina Milan, Elena Delithanassis, Ilaria Stantostefano, Sergio Pancaldi e Kevin Bianco, decidono di investire nuovamente nella cultura con l’acquisto del locale in pietra adiacente al teatro.
Avviate le pratiche burocratiche nel settembre del 2020, il 5 agosto 2021 si è definito l’acquisto. La banca ZKB di Opicina, già concessionaria del primo mutuo avviato nell’ottobre del 2019, ha nuovamente dato fiducia alle persone e alla struttura di Hangar Teatri, concedendo il secondo mutuo ventennale e dimostrando così di credere ancora una volta nella cultura. A definire i termini dell’acquisto con la controparte è stato l’Avv. Biagio Terrano, mentre a redigere l’atto di compravendita è stato lo Studio Legale Giordano.
Parte del mutuo è sovvenzionato dal Fondo per lo sviluppo della Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito dei “Finanziamenti agevolati per la realizzazione di iniziative di investimento e sviluppo aziendale”.
Sono già iniziati i lavori di riqualificazione del locale che sarà adibito a sala prove, fornito di camerini e di servizi igienici. L’ampia metratura, di circa 100 mq, permetterà di ampliare l’offerta formativa di Hangar Teatri e di affittare il locale, come sala prove, a compagnie e gruppi.
“Frazione di mondo nuovo” è una scelta di radicarsi ancora di più nel tessuto cittadino di via Luigi Pecenco e della città di Trieste. Nel nome del progetto, tratto dalla dicitura ancora presente sotto il vecchio numero civico del teatro – 854/Frazione Mondo Nuovo – è racchiusa l’essenza del nostro intento; Hangar Teatri e tutte le persone che vi gravitano attorno vogliono fortemente investire nella creazione di una società basata sull’atto prezioso della creazione artistica e sul concetto, a volte desueto, di comunità. Una comunità che si forma intorno alla condivisione di un’offerta artistica variegata e che tramite essa cresce trovando i mezzi per affrontare le difficoltà quotidiane. La creatività per creare un nuovo mondo; vogliamo creare in questo quartiere un esempio di come attraverso la cultura si possa creare un tessuto economico con prospettive molto ampie e ricadute in diversi ambiti. Dalla rigenerazione e riqualificazione urbana, alla vendita di servizi per le aziende fino ad interventi diretti in ambito sociale con particolare attenzione alle fasce più sensibili. Siamo partiti da una carrozzeria abbandonata che si è trasformata in un magico cubo color vinaccia, vogliamo ora che questa magia contagi un altro pezzo del nostro quartiere. Con l’idea di instaurare un effetto a catena che si ripercuota sulla nostra città.
Dalle parole dei soci fondatori “Per noi l’arte e la cultura sono strumenti di felicità, permettono di innescare la creazione di momenti di bellezza e, attraverso lo scambio artistico e la partecipazione delle persone, di condividere le luci e le ombre dell’umanità. Senza barriere tra pubblico ed espressione artistica, nella libertà di creazione e di fruizione, vogliamo creare sentieri di cambiamento e di crescita, personali e collettivi.”
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