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“J. Robert Oppenheimer” lo spettacolo sul grande fisico al Giardino Pubblico martedì 16 luglio

“J. Robert Oppenheimer” lo spettacolo sul grande fisico al Giardino Pubblico martedì 16 luglio

Secondo appuntamento a cura di Hangar Teatri in collaborazione con l’Associazione Casa del Cinema: martedì 16 luglio alle ore 21:00 all’area gazebo del Giardino Pubblico di Trieste va in scena “J. Robert Oppenheimer”, spettacolo di Caraboa Teatro.

Secondo appuntamento curato da Hangar Teatri all’interno della rassegna dell’Associazione Casa del Cinema all’area gazebo del Giardino Pubblico Muzio de Tommasini: martedì 16 luglio alle ore 21:00 va in scena lo spettacolo “J. Robert Oppenheimer” di Giuseppe Mussardo, adattamento teatrale di Gioia Battista.

Lo spettacolo è ambientato nel giugno del 1954. Nel processo a Oppenheimer va in scena il dramma di un uomo, schiacciato dalle lotte di potere tra lobby politiche e militari, e ossessionato dai fantasmi che lo rincorrono e che lo assalgono. Un tempo la scienza era libertà, leggerezza, il piacere di sondare i misteri della natura. Ora, suo malgrado, aveva scoperto che era anche morte, distruzione, e un formidabile e tragico gioco di potere. La bomba, la sua bomba, aveva creato una spaventosa valanga che aveva finito per travolgere e distruggere pure lui. Sulla scena due piani di realtà, quello del processo-inchiesta a Oppenheimer, interpretato da Rosario Tedesco, dove il procuratore Robb, Klaus Martini, e l’avvocato Garrison, Daniele Molino, preparano l’interrogatorio e le testimonianze come se stessero allestendo uno spettacolo teatrale, regia luci e audio su palco, per entrare nel vivo del processo-farsa, il cui esito è già deciso; e il secondo piano, quello di un dialogo surreale, dove l’incontro con Teller, interpretato da Nicola Ciaffoni, prende una sfumatura quasi onirica, rafforzato dalla voce incombente della moglie Kitty, che ha la voce di Michela Ottolini, un incubo in cui Oppenheimer si trova suo malgrado e dal quale non può fuggire. Questi due piani, apparentemente così distanti, si fondono durante lo spettacolo fino a convergere, immergendo lo spettatore nell’aula del processo e allo stesso tempo nella mente del grande scienziato. Assistiamo all’atto finale di una tragedia che tocca un mistero ancora più profondo: possiamo mai conoscere noi stessi e gli altri? O siamo destinati a convivere con l’enigma? “Con Oppenheimer non c’è mai fine a nulla”. 

Lo spettacolo è una produzione Caraboa Teatro, realizzato grazie al contributo del Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.

Caraboa Teatro è un collettivo artistico che nasce nel 2021 con l’intento di realizzare spettacoli teatrali, laboratori, concerti e eventi culturali, per creare sinergie con artisti da tutto il mondo. Dall’autunno del 2021 realizza gli spettacoli «That is the Quaestio», «Eumeo. Leopold Bloom torna a casa», «Le voci della Coscienza», «L’esercito dei matti», «Iris e le altre», «I guardiani del Nanga», «Anita batte a macchina…» e «Rosada!» ispirato alle Poesie a Casarsa di Pier Paolo Pasolini, scritto e diretto da Gioia Battista con la partecipazione straordinaria del trombettista Paolo Fresu.

Biglietto intero 6€, ridotto 4€. Biglietti acquistabili in prevendita su vivaticket.com.